La digitalizzazione del Gruppo Volkswagen

Le nuove tecnologie digitali stanno trasformando profondamente il ruolo dell’auto. Il Gruppo Volkswagen, insieme a partner strategici, sta dando forma a un ecosistema digitale che mette il veicolo al centro dell’Internet of Things.

La colonna portante dell’ecosistema sarà una piattaforma basata sulla tecnologia cloud, la One Digital Platform (ODP), in grado di far comunicare l’auto, il cliente e i servizi. Gli obiettivi sono ben definiti: da un lato garantire una connessione completa alle future generazioni di veicoli, dall’altro sviluppare servizi a valore aggiunto facilmente accessibili per i clienti.

Partner strategici

Per centrarli, il Gruppo ha avviato collaborazioni con aziende tecnologiche di primo piano, che mettono a disposizione un know-how specializzato e rafforzano le opportunità di business digitale: Microsoft, diconium e WirelessCar.

Microsoft fornirà la base tecnica – Azure – per l’ODP e per il Volkswagen Automotive Cloud, ovvero il cloud che permetterà la comunicazione tra veicolo, piattaforma ODP e i servizi digitali del brand Volkswagen.

Servizi che, contestualmente, saranno sviluppati anche in collaborazione con diconium, azienda tedesca che ha come focus i modelli di business digitale. Su questo fronte, l’intento è lanciare una piattaforma globale di marketing che consenta ai clienti di acquistare e gestire tutti i servizi “We” e le funzioni on-demand disponibili per il proprio veicolo; tra questi, lo streaming multimediale, il pagamento automatico per il rifornimento di carburante, la ricarica delle batterie, il parcheggio e aggiornamenti over-the-air. Un altro punto centrale della collaborazione con diconium è la digitalizzazione dei processi di vendita e di quelli legati al service, che coinvolgerà non solo la Casa Madre, ma anche e soprattutto i Concessionari.

Per quanto riguarda la connettività dei veicoli, il Gruppo ha acquisito le quote di maggioranza della svedese WirelessCar, azienda specializzata in telematica. La tecnologia WirelessCar consentirà lo scambio di dati sicuro e stabile tra il sistema operativo del veicolo e la piattaforma cloud, e costituirà una base essenziale per l’architettura software delle prossime vetture.

Il brand Volkswagen come apripista

Il riferimento specifico alla marca Volkswagen è tutt’altro che casuale: il brand sarà infatti l’apripista per l’intero Gruppo verso la mobilità di domani.

Continueremo a costruire veicoli di ottima qualità. Ma, guardando oltre, le Volkswagen diventeranno sempre di più dispositivi digitali su ruote e i nostri clienti diventeranno parte di un ecosistema che racchiuderà tutti i nostri servizi di mobilità” ha spiegato Jürgen Stackmann, Membro del CdA della marca Volkswagen per le Vendite. In questo modo sarà possibile portare il proprio mondo all’interno del veicolo, anche attraverso app di terze parti che beneficeranno delle interfacce aperte.

Il 2020 rappresenterà un punto di svolta: mentre oggi circa 1,5 milioni di veicoli privi di accesso online possono connettersi a Internet solo grazie a Volkswagen Connect, dall’anno prossimo l’intera produzione sarà fully connected – a partire dai modelli della famiglia ID. – e ogni anno oltre 5 milioni di nuovi veicoli diventeranno parte dell’Internet of Things.

Fonte: Modo.volkswagengroup.it

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